14 agosto 2011

Riflessione

Roma 1° maggio 1945
Mussolini e la sua amante Clara Petacci sono stati fucilati insieme, dai partigiani del Nord Italia.
Non si hanno sulla loro morte e sulle circostanze antecedenti dei particolari di cui si possa essere sicuri. Così pure non si conoscono con precisione le colpe, violenze e delitti di cui Mussolini può essere ritenuto responsabile diretto o indiretto nell’alta Italia come capo della sua Repubblica di Sociale.

Per queste ragioni è difficile dare un giudizio imparziale su quest’ultimo evento con cui la vita del Duce ha fine.

Alcuni punti però sono sicuri e cioè: durante la sua carriera, Mussolini si macchiò più volte di delitti che, al cospetto di un popolo onesto e libero, gli avrebbe meritato, se non la morte, la vergogna, la condanna e la privazione di ogni autorità di governo (ma un popolo onesto e libero non avrebbe mai posto al governo un Mussolini). Fra tali delitti ricordiamo, per esempio: la soppressione della libertà, della giustizia e dei diritti costituzionali del popolo (1925), la uccisione di Matteotti (1924), l’aggressione all’Abissinia, riconosciuta dallo stesso Mussolini come consocia alla Società delle Nazioni, società cui l’Italia era legata da patti (1935), la privazione dei diritti civili degli Ebrei, cittadini italiani assolutamente pari a tutti gli altri fino a quel giorno (1938).

Tutti questi delitti di Mussolini furono o tollerati, o addirittura favoriti e applauditi. Ora, un popolo che tollera i delitti del suo capo, si fa complice di questi delitti. Se poi li favorisce e applaude, peggio che complice, si fa mandante di questi delitti.

Perché il popolo tollerò favorì e applaudì questi delitti? Una parte per viltà, una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse o per machiavellismo. Vi fu pure una minoranza che si oppose; ma fu così esigua che non mette conto di parlarne. Finché Mussolini era vittorioso in pieno, il popolo guardava i componenti questa minoranza come nemici del popolo e della nazione, o nel miglior dei casi come dei fessi (parola nazionale assai pregiata dagli italiani).

Si rendeva conto la maggioranza del popolo italiano che questi atti erano delitti? Quasi sempre, se ne rese conto, ma il popolo italiano è cosìffatto da dare i suoi voti piuttosto al forte che al giusto; e se lo si fa scegliere fra il tornaconto e il dovere, anche conoscendo quale sarebbe il suo dovere, esso sceglie il suo tornaconto.

Mussolini,uomo mediocre, grossolano, fuori dalla cultura, di eloquenza alquanto volgare, ma di facile effetto, era ed è un perfetto esemplare e specchio del popolo italiano contemporaneo. Presso un popolo onesto e libero, Mussolini sarebbe stato tutto al più il leader di un partito con un modesto seguito e l’autore non troppo brillante di articoli verbosi sul giornale del suo partito. Sarebbe rimasto un personaggio provinciale, un po’ ridicolo a causa delle sue maniere e atteggiamenti, e offensivo per il buon gusto della gente educata a causa del suo stile enfatico, impudico e goffo. Ma forse, non essendo stupido, in un paese libero e onesto, si sarebbe meglio educato e istruito e moderato e avrebbe fatto migliore figura, alla fine.

In Italia, fu il Duce. Perché è difficile trovare un migliore e più completo esempio di Italiano.

Debole in fondo, ma ammiratore della forza, e deciso ad apparire forte contro la sua natura. Venale, corruttibile. Adulatore. Cattolico senza credere in Dio. Corruttore. Presuntuoso: Vanitoso. Bonario. Sensualità facile, e regolare. Buon padre di famiglia, ma con amanti. Scettico e sentimentale. Violento a parole, rifugge dalla ferocia e dalla violenza, alla quale preferisce il compromesso, la corruzione e il ricatto. Facile a commuoversi in superficie, ma non in profondità, se fa della beneficenza è per questo motivo, oltre che per vanità e per misurare il proprio potere. Si proclama popolano, per adulare la maggioranza, ma è snob e rispetta il denaro. Disprezza sufficientemente gli uomini, ma la loro ammirazione lo sollecita. Come la cocotte che si vende al vecchio e ne parla male con l’amante più valido, così Mussolini predica contro i borghesi; accarezzando impudicamente le masse. Come la cocotte crede di essere amata dal bel giovane, ma è soltanto sfruttata da lui che la abbandonerà quando non potrà più servirsene, così Mussolini con le masse. Lo abbaglia il prestigio di certe parole: Storia, Chiesa, Famiglia, Popolo, Patria, ecc., ma ignora la sostanza delle cose; pur ignorandole le disprezza o non cura, in fondo, per egoismo e grossolanità. Superficiale. Dà più valore alla mimica dei sentimenti , anche se falsa, che ai sentimenti stessi. Mimo abile, e tale da far effetto su un pubblico volgare. Gli si confà la letteratura amena (tipo ungherese), e la musica patetica (tipo Puccini). Della poesia non gli importa nulla, ma si commuove a quella mediocre (Ada Negri) e bramerebbe forte che un poeta lo adulasse. Al tempo delle aristocrazie sarebbe stato forse un Mecenate, per vanità; ma in tempi di masse, preferisce essere un demagogo.

Non capisce nulla di arte, ma, alla guisa di certa gente del popolo, e incolta, ne subisce un poco il mito, e cerca di corrompere gli artisti. Si serve anche di coloro che disprezza. Disprezzando (e talvolta temendo) gli onesti , i sinceri, gli intelligenti poiché costoro non gli servono a nulla, li deride, li mette al bando. Si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, e quando essi lo portano alla rovina o lo tradiscono (com’è nella loro natura), si proclama tradito, e innocente, e nel dir ciò è in buona fede, almeno in parte; giacché, come ogni abile mimo, non ha un carattere ben definito, e s’immagina di essere il personaggio che vuole rappresentare.


Testo copiato dal blog georgiamada.

23 marzo 2011

Eliminare dal Grub2 i vecchi Kernel di Ubuntu dopo aver effettuato un aggiornamento

Ogni volta che aggiornate il vostro Ubuntu ed un nuovo kernel viene installato, all'avvio del pc vi spuntano fuori più opzioni che vi portano a scegliere quale kernel avviare. Potete eliminare i kernel più vecchi direttamente dal gestore dei pacchetti Sistema->Amministrazione->Gestore Pacchetti Synaptic. Aprite il terminale (Applicazioni -> Accessori -> Terminale) e digitate

sudo update-grub


Vi comparirà una cosa simile a questa:

kiaro@kiaro-desktop:~$ sudo update-grub
[sudo] password for kiaro:
Generating grub.cfg ...
Found linux image: /boot/vmlinuz-2.6.32-30-generic
Found initrd image: /boot/initrd.img-2.6.32-30-generic
Found linux image: /boot/vmlinuz-2.6.32-25-generic
Found initrd image: /boot/initrd.img-2.6.32-25-generic
Found linux image: /boot/vmlinuz-2.6.32-24-generic
Found initrd image: /boot/initrd.img-2.6.32-24-generic
Found linux image: /boot/vmlinuz-2.6.31-11-rt
Found initrd image: /boot/initrd.img-2.6.31-11-rt
Found memtest86+ image: /boot/memtest86+.bin
Found Windows 7 (loader) on /dev/sda1
done
kiaro@kiaro-desktop:~$


Ora dal gestore pacchetti andate di ricerca rapida e scrivete le cifre dei kernel più vecchi per trovarli subito. Nel mio caso il più recente è il 2.6.32-30, quindi eliminerò quelli precedenti, il 2.6.32-25 ed il 2.6.32-24. Dopo averli eliminati torniamo sul terminale e ripetiamo lo stesso comando, "sudo update-grub" e ciò che otterremo sarà un grub aggiornato che avrà depennato dalla lista i vecchi kernel appena eliminati:

kiaro@kiaro-desktop:~$ sudo update-grub
Generating grub.cfg ...
Found linux image: /boot/vmlinuz-2.6.32-30-generic
Found initrd image: /boot/initrd.img-2.6.32-30-generic
Found linux image: /boot/vmlinuz-2.6.31-11-rt
Found initrd image: /boot/initrd.img-2.6.31-11-rt
Found memtest86+ image: /boot/memtest86+.bin
Found Windows 7 (loader) on /dev/sda1
done

6 febbraio 2011

Cucina

Non è proprio un blog sulla cucina questo, anzi è un blog sulla prima cosa che capita, però due semplici ricette le voglio condividere. Ovviamente sono tutte cose molto facili da preparare dato che non sono un grande chef, però sono piatti davvero buoni! (Aggiornerò questo post con nuove ricette man mano che mi ricorderò di farlo!)


Abbuffata #1: Pasta con mais e salsiccia


Ingredienti x 4 persone:

  • 400 gr di pasta
  • 150-200 gr di mais sgocciolato
  • 3 salsicce
  • mezza cipolla
  • panna da cucina
  • sale
  • pepe
Tempo di preparazione: 25 min

Mettere l'olio nella padella a fuoco basso, tagliuzzare la mezza cipolla e buttarla nell'olio.
Mentre aspettate che la cipolla si inbiondisca, rompete le 3 salsicce e tenetele da parte, pronte per essere buttate in padella non appena la cipolla sarà inbiondita.
Quando la cipolla sarà inbiondita ed avrete aggiunto le salsicce, se avevate già messo l'acqua per la pasta sul fuoco dovrebbe essere quasi pronta, quindi salatela e buttateci la pasta -a me piace tanto usare gli strozzapreti con questo sugo!-.
Aggiungete il mais 3-5 minuti prima che la pasta sia cotta al dente, e quando sarà cotta e dovrete scolarla, aggiungete anche la panna. Beh non rimane altro che buttare la pasta nel sugo per qualche minutino ancora e poi gustarvela, buon appetito!


Abbuffata #2: Gnocchi Tirolesi

Ingredienti:
  • 500 gr. di spinaci surgelati (1 kg se freschi)
  • 4-5 cucchiai di farina
  • 2 uova
  • burro
  • sale e pepe
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2-3 cucchiai di olio d'oliva
  • 1 fetta di speck tagliata grossa
  • formaggio grana
Tempo di preparazione: 1 ora

Prendete gli spinaci e sbollentateli. Poi scolateli, strizzateli e passateli in padella assieme all'olio ed allo spicchio d'aglio. Salate e pepate. Tritate il tutto con il mixer molto finemente. Mettete poi in una terrina ed unite le uova e la farina mescolando molto bene in modo che non si formino grumi. Formate delle quenelle con due cucchiai e fatele cadere nell'acqua bollente, cuocerle finchè non verranno a galla, porterà via 2-3 minuti circa.
A parte tagliate lo speck a listarelle e fatelo rosolare in abbondante burro. Scolate gli gnocchi, metteteli nel piatto e cospargeteli con grana e condite con lo speck ed il burro.
Bonn appétit!


Abbuffata #3: Crêpes dolci

Ingredienti per circa 14 crèpes:
  • 100 gr. di farina
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 3 uova
  • 3 dl di latte
  • 75 gr. di burro fuso più quello per la padella
Tempo di preparazione: 20 minuti

Setacciate la farina in una terrina ed incorporateci lo zucchero, poi rompetevi dentro le uova.
Aggiungeteci un po' alla volta il latte ed il burro e mescolate leggermente fino a che non otterrete una pastella dalla consistenza di una panna semimontata.
Ora lasciate riposare la pastella per 30 minuti circa, poi pennellate una padella di burro fuso e preparate le crêpes.


Abbuffata #4: Crema di yogurt ai frutti di bosco

Ingredienti:
  • 500 gr. di yogurt bianco
  • 200 gr. di panna da cucina
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 3 fogli di colla di pesce
Tempo di preparazione: 15 minuti + 3 ore per aspettare che si raffreddi

In un pentolino mettete lo yogurt, i tre cucchiai di zucchero e la panna da cucina, mescolate e mettete sul fuoco.
Mentre la crema si scalda mettete i 3 fogli di colla di pesce nell'acqua fredda ad ammorbidirsi.
Spegnete il fuoco prima che la crema inizi a bollire, tuffateci dentro i fogli di colla di pesce e mescolate bene, poi lasciate che la crema si raffreddi un po' a temperatura ambiente, successivamente mettetela negli stampini e fatela raffreddare in frigo per 3 ore. Servite la crema mettendoci sopra tutti i frutti di bosco che volete, e buona abbuffata!